?Le migliori spazzole/guanti per gatti: come e quando utilizzarle

Immagine di copertina - Migliori spazzole per gattiSe siete giunti su questa pagina state sicuramente cercando le migliori spazzole per gatti.

Si sa che questi felini sono tra gli animali più amati dall’uomo.

Tra coccole, carezze e fusa, arrivano a diventare dei veri e propri componenti aggiuntivi nelle famiglie. Chi ha uno o più gatti in casa sa però che ci sono alcuni piccolissimi aspetti leggermente fastidiosi.

Uno su tutti, la perdita di numerosi peli su poltrone, divani, tappeti e pavimenti.

Le spazzole per gatti di cui tratteremo servono a risolvere proprio questo piccolo problema.

Le migliori 5 spazzole/guanti per gatti che hanno superato i nostri test

FURminator

Disponibile in numerose versioni a seconda della grandezza dell’attrezzo e della lunghezza del pelo del gatto, questa spazzola, dalla forma simile ad un rasoio, presenta una dentatura in acciaio che consente di penetrare in profondità la pelliccia dell’animale senza arrecargli dolore.

Molto comodo il pulsante Furejector, che consente una pulizia rapidissima del pettine.

Pecute Spazzola curva autopulente

Questa spazzola per gatti, adatta a tutti i tipi di pelo, è dotata di una dentatura in acciaio inox con spazi tra un dente e l’altro di un solo millimetro. Questo consente di eliminare non solo i peli già staccati, ma anche il sottopelo. Il pettine ha una forma leggermente ricurva, per un miglior adattamento al corpo del gatto.

La spazzola è autopulente, grazie ad un comodo pulsante che consente l’eliminazione istantanea dei peli dal pettine.

Tuoding Guanto spazzola da massaggio

La stessa funzione delle spazzole per gatti può essere svolta, se si preferisce, da un apposito guanto. Questo prodotto, con palmo in silicone, consente di riprodurre il naturale movimento della mano che accarezza l’animale.

La taglia è universale, essendo il guanto munito di cinturino regolabile. La morbidezza del materiale di cui è composto, fa sì che questo guanto non sia doloroso per il gatto.

TaoTronics Spazzola per cani e gatti

Questo prodotto consiste in un kit 3 in 1 per una pulizia completa della pelliccia del gatto. Con la spazzola si può operare sul sottopelo del gatto per un’azione più efficace. Col rastrello si rimuovono i peli in eccesso.

Col pettine si ridà ordine alla pelliccia. Si stima che la diminuzione nella perdita di peli nel gatto arrivi al 90%.

Pet Shop Guru Spazzola Hair Meister

Con questa spazzola per gatti, simile ad un rasoio, il vostro gatto arriverà a perdere il 90% dei peli in meno.

Il manico in silicone consente una presa morbida, mentre il pettine è in acciaio inossidabile, per una maggiore longevità dello strumento.

Questo prodotto fa della versatilità uno dei suoi punti di forza, essendo adatto a gatti di tutte le taglie e per tutti i tipi di pelo.

Perché spazzolare regolarmente il vostro gatto

Perchè utilizzare una spazzola per gatto?

Le spazzole per gatti possono apparire un prodotto per chi ama gli animali alla follia, un surplus in favore dei gatti che hanno la fortuna di avere padroni particolarmente amorevoli. In realtà le cose non stanno proprio così. Spazzolare il proprio gatto è un’operazione che andrebbe fatta abitualmente.

I motivi sono molteplici. Accennavamo in apertura all’eliminazione dei peli che il nostro piccolo amico lascia continuamente sui vari componenti dell’arredamento della casa. Questa è solo una delle ragioni, sicuramente la più facilmente comprensibile perché immediatamente visibile. Non mancano però i motivi direttamente riguardanti il benessere del nostro gatto. Con le apposite spazzole, infatti, si eliminano tutti quei peli morti, cioè già staccatisi dalla cute, che normalmente il felino elimina da sé leccandosi. Il problema nel lasciar fare da solo il gatto, sta nel fatto che l’animale inghiotte quelle che diventano delle vere e proprie palline di pelo che, dopo tempo, possono essere espulse solo attraverso il vomito.

Chiunque sia mai stato leccato da un gatto conoscerà la sensazione che la lingua di questo animale lascia sulla pelle e saprà quindi che è estremamente ruvida. Questo perché è dotata di tantissimi piccoli uncini ai quali i peli si attaccano. Immaginate quindi la quantità di pelo che il felino, soprattutto se a pelo lungo, può inghiottire nel corso delle sue abituali operazioni di autopulizia. Operazioni che, come ben saprete, avvengono con enorme frequenza. Il fatto che i gatti amino sentirsi puliti non è certamente una leggenda metropolitana. I peli che si accumulano all’interno dell’organismo possono causare seri problemi al gatto, che può essere vittima di occlusioni riguardanti stomaco ed intestino.

Lo spazzolamento dei gatti consente inoltre di controllare se la caduta dei peli è eccessiva e se il felino soffre di desquamazione cutanea, ossia di quella che in gergo viene chiamata forfora. Può anche aiutare a scoprire eventuali ferite o irritazioni presenti sul corpo del gatto.

Da non sottovalutare anche la possibilità di scoprire se il nostro piccolo amico si trova in compagnia di pulci e zecche. Delle prime si potranno notare, qualora presenti, le feci, mentre le seconde possono essere rimosse direttamente con la spazzola. Ultimo, ma non meno importante, è il fatto che un pelo curato e tenuto in ordine favorisce l’approdo di ossigeno alla cute.

Spazzolare un gatto può comunque anche essere visto come un modo per migliorare il nostro rapporto con l’animale. Attraverso questa azione, infatti, si rafforza il legame tra il gatto ed il padrone. Spazzolando delicatamente, preferibilmente già da piccolo, il nostro micio, creiamo un momento d’intimità che lui (o lei) apprezzerà moltissimo, ricompensandovi con dolcissime fusa.

Come e quando utilizzare le spazzole per gatti

Abbiamo parlato dei benefici che lo spazzolamento può avere nel rapporto tra gatto e padrone. Per questa ragione, dedicare una decina di minuti al giorno a questa attività è assolutamente indicato. Tuttavia, immaginiamo che non sempre si possa o si riesca a farlo. Ci concentreremo quindi sugli altri aspetti. In generale, è bene spazzolare il nostro gatto periodicamente durante tutto il corso dell’anno.

Vi sono però dei periodi in cui l’operazione di spazzolamento non solo è consigliata, ma si rende necessaria. Parliamo di quelli in cui l’animale cambia il pelo per il cambio di stagione. Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, i gatti infoltiscono la propria pelliccia per prepararsi alla stagione fredda. Sarà proprio in questi giorni che spazzolarlo darà benefici. L’utilizzo degli appositi strumenti favorisce la crescita del pelo e inibisce l’insorgere di infiammazioni della cute, evitando la formazioni di nodi e conseguenti pruriti.

Altrettanto importante è utilizzare le spazzole allo scoccare della primavera, quando il pelo del nostro gatto subisce il processo inverso. Viene cioè naturalmente sfoltito per l’arrivo della stagione calda. In questi periodi è buona norma pettinare il nostro gatto almeno una volta a settimana, fino all’inizio dell’estate.

Passiamo ora a vedere le modalità con le quali rendere efficace lo spazzolamento del gatto. Innanzitutto diciamo che, nonostante i prodotti che vi abbiamo elencato sopra possono tranquillamente essere utilizzati da soli, per una maggiore efficacia sarebbe bene utilizzare strumenti diversi. Questo perché eseguendo l’operazione con un solo strumento si rischierebbe una minor efficacia. Pensate per esempio allo spazzolamento del gatto con un pettine dai denti larghi. In questo caso, diventa molto difficile riuscire a coprire in modo ideale tutta la superficie del corpo. Viceversa, usando solo una spazzola a denti stretti, c’è il rischio che si blocchi sui nodi più intricati sui quali non si è agito prima col pettine a denti larghi.

Partiamo da una premessa fondamentale: il gatto va spazzolato sempre nella direzione in cui è rivolto il pelo. Mai spazzolare un gatto contropelo, perché sentirebbe dolore e, come saprete, rischiereste anche voi. Le possibilità di beccarsi un graffio, in questi casi, non sono assolutamente da escludere.

Fatta questa doverosa ed importante considerazione, andiamo più nel dettaglio. Innanzitutto, le cose sono diverse a seconda che si abbia a che fare con un gatto a pelo lungo rispetto ad uno a pelo corto.

  • Un gatto a pelo corto, in questo senso, ha sicuramente esigenze minori rispetto ad un persiano. L’ideale sarebbe effettuare un primo passaggio con una spazzola dotata di pettine a denti resistenti ed arrotondati, per evitare il rischio di far male all’animale. Successivamente, per eliminare i peli in eccesso, si può utilizzare un guanto apposito.
  • L’operazione è ovviamente leggermente più complicata per quanto riguarda i gatti a pelo lungo. In questo caso, sarebbe indicato effettuare un primo passaggio con un attrezzo dotato di denti piuttosto larghi, per sbrogliare gli arricciamenti meno intricatI. Successivamente, ed a maggior ragione rispetto ai felini dal pelo corto, si accarezza l’animale con un guanto per eliminare definitivamente residui e peli già staccati. Non è poi sbagliato accarezzare il nostro piccolo amico anche a mani nude, in modo da premiarlo per la sua pazienza.

L’avvertenza riguardante il fatto di dover spazzolare il gatto necessariamente nel verso del pelo, fa sì che l’animale, durante l’operazione, vada pettinato o, nel caso del guanto, accarezzato, dalla testa verso la coda. Un consiglio utile è quello di iniziare prima con le zampe e la pancia, laddove cioè il pelo è meno folto. Conviene dunque tenere per ultimo il dorso.

Un’ulteriore importante avvertenza è quella di non utilizzare alcun tipo di prodotto chimico. I vari shampoo o deodoranti sono sconsigliati in quanto il gatto, per la nota tendenza a leccare il proprio pelo a cui abbiamo accennato, rischia di ingerire tali prodotti, che possono di conseguenza causargli problemi di salute.

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